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Tothem S-t Review
Artist: Tothem
Location: Roma, Italy
Line-up: Roslen Bondì (vocals), Danilo Proietti (vocals, guitar), Marco Cirilli (guitar), Riccardo Suriano (bass), Giulio Molinaro (drums)
Album: S-t
Label & Pubblication Year: Self Produced, 2004
Tracklist: Still / Wherever You Are / Poisoned Heart / Angel
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I Thotem nascono nella provincia di Roma nel 1998. Col passare del tempo la band cambia diversi membri della line-up, gli unici superstiti del nucleo originale sono il batterista e uno dei due chitarristi. In questi anni di rodaggio la band si è esibita in molti locali della capitale ed ha partecipato alle competizioni di Emergenza Rock arrivando in finale e al Live Magic Contest, svoltosi all’Alpheus, classificandosi primi ai quarti di finale. Due i demo all’attivo: “Automatisma” e “Pray”, entrambi registrati con il bassista originario. Con l’inserimento del nuovo bass player Riccardo Suriano i Tothem esordiscono ufficialmente con questo omonimo EP contenente 4 brani, 2 inediti e 2 precedentemente apparsi in una versione differente su “Pray” . Musicalmente i Tothem sono classificabili come gothic metal; l’uso di due voci, una maschile e una femminile, non deve però trarre in inganno perché i nostri hanno poco a che vedere con bands come Lacuna Coil o Nightwish. Il sound dei Tothem infatti è decisamente più oscuro e meno accessibile, e piuttosto può ricordare a tratti quello dei Therion e dei Theater Of Tragedy. L’iniziale “Still” ci propone atmosfere malinconiche e barocche molto ben costruite, eccellente la voce di Roslen Bondì, una singer veramente dotata che probabilmente ha qualche esperienza anche nel campo della musica lirica. Meno convincente a mio avviso Danilo Proietti, il cui growling è forse fin troppo cavernoso (difetto comune a molte bands del settore) come dimostra la più oscura ed introvers “Wherever You Are”. “Poisoned Heart”, introdotta da cori lirici, è un brano molto dinamico ed ha un’apertura centrale di sapore quasi jazz, mentre la conclusiva “Angel” si apre con un arpeggio e alterna parti “paradisiache” ad altre più aggressive. Nel suo genere “Tothem” è un lavoro decisamente convincente: gothic rockers, fatevi sotto!

Recensione realizzata da Andrea Zazzarini
Vote: 7,5